mongolia
informazioni ed accordiPROGETTO

Bandiera Mongolia

La Mongolia è un Paese in via di sviluppo con un vasto territorio (circa 3.000.000 kmq), bassa densità di popolazione (1 ab/kmq) ed un patrimonio culturale e storico (siti preistorici, arte rupestre, monumenti protostorici e storici, iscrizioni, resti di antichi monasteri) di notevole valore.
E’ inoltre un paese considerevolmente ricco in risorse ambientali, la cui utilizzazione può essere migliorata in modo sensibile dall’applicazione di tecnologia avanzata.
Da ciò l’idea di perseguire in un’area rappresentativa l’obiettivo di uno sviluppo integrato che si basi tanto sul recupero e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali presenti, quanto sul consolidamento della economia e delle condizioni di salute della popolazione.La riattivazione dei legami culturali tra Italia e Mongolia riprende un filone di rapporti tra Occidente e regioni del centro dell’Asia che nel medioevo (tra il 1245 e il 1325 circa) ebbe una grande fioritura con le esplorazioni di viaggiatori quali Giovanni del Piano dei Carpini, Guglielmo di Rubruk, Marco Polo e Odorico da Pordenone.
L’importanza della Mongolia, evidente agli occhi dell’Occidente sin dal Medioevo, si è resa sempre più chiara dagli inizi del Novecento. Gli studiosi europei hanno preso definitivamente coscienza del fatto che la Mongolia è probabilmente il fattore determinante dei principali cicli storici dell’Eurasia, con il ruolo fondamentale che gli spostamenti periodici delle sue popolazioni nomadi hanno giocato direttamente o indirettamente nei riguardi dei due Imperi posti ai suoi estremi, quello Cinese e quello Romano.
Nella steppa mongola vi è da sempre il terminale orientale più remoto di quella grandissima via commerciale che fu la Via della Seta, arteria che unì per secoli l’Oriente e l’Occidente come un vero canale polivalente ante litteram, attraverso il quale passarono popoli, mercanzie, tecnologie, idee scientifiche, arte e religioni.

  Mongolia

L’area di studio, situata nella fascia settentrionale semiarida del deserto dei Gobi (“Govi Altayn”), è caratterizzata non solo da consistenti risorse naturali (quali depositi minerari di valore, riserve idriche sotterranee, flora e fauna protette) e da una economia agro-pastorale consolidata, ma anche da cospicue emergenze archeologiche (come numerosi siti di arte rupestre, vasti insiemi di “khurgan”, siti preistorici e protostorici). Data la sua favorevole posizione , tra l’altopiano dei Khangay a nord e la catena dei Govi Altayn a sud, essa ha da sempre funzionato quale corridoio di commerci e diffusione di culture tra Est e Ovest e viceversa. Ancor oggi rimane la via naturale di comunicazione della Mongolia con il Centro Asia, il Caspio e per estensione con il bacino del Mediterraneo. In questo contesto il villaggio di Bogd, capoluogo di distretto (“somon”), grazie ai suoi servizi logistici (strade, telefono, deposito di carburante, sede operativa della “Mongolian Academy of Sciences” M.A.S., ospedale) e alla sua posizione baricentrica, viene scelto come base per il presente progetto integrato.

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